Il narciso è uno tra i primi fiori a sbocciare, annunciando l’imminente arrivo della primavera.
Il nome Narciso deriva dal greco narkào, che letteralmente significa “che stordisce “, perché anticamente si riteneva che il profumo di questo fiore avesse proprietà soporifere, quasi fosse un narcotico.
Nella valle del Trigno è presente ai primi di febbraio e sino a metà aprile allo stato spontaneo,
chiamato anche ‘Narciso tazzetta’ dal profumo simile al miele.
Nell’arte tradizionale del tatuaggio cinese, il significato del narciso è simbolo di buon auspicio che induce ad emergere il talento nascosto in se stessi e ad assicurare il giusto riconoscimento nella carriera quale premio per il duro impegno nel lavoro.
I narcisi rappresentano pertanto il dono migliore per coloro che stanno tentando di ottenere un avanzamento professionale e fortuna nella vita. Un mazzo di questi fiori allegri, che sembrano raggi di sole emanati dal suolo e sono celebrativi del decimo anniversario di matrimonio, portano felicità ; per questo motivo vennero presi anche come simbolo della Pasqua per rappresentare la gioia della Resurrezione di Gesù. Sono perfetti recisi in un cestino accanto alle uova di cioccolato di Pasqua o con altri fiori di Pasqua.
Può essere coltivato in qualsiasi terreno da giardino, purché abbia un basso contenuto di carbonio (evitare i terreni torbosi), preferibilmente soffice, profondo e ben concimato. Utilizzare fertilizzanti poveri in azoto, ma ricchi in fosforo e potassio, durante la fioritura e nel periodo immediatamente successivo. Annaffiare frequentemente, affinché non manchi l’acqua, in particolare in caso di prolungata siccità in primavera e prima dell’ingiallimento delle foglie, fino al loro completo invecchiamento. Solitamente non è necessario annaffiare in autunno e inverno.
Inoltre questa pianta:
•Si ammala difficilmente,
•Richiede pochissima acqua,
•Si riproduce da sola