La Kalanchoe è una pianta dal fogliame succulento, originaria dell’Africa, dell’Asia e dell’Australia.
Visto che le foglie carnose contengono molta acqua, questa pianta è particolarmente adatta alla coltivazione
in appartamento, di cui sopporta senza problemi il clima estremamente asciutto.
In primavera e in estate, è preferibile un’esposizione a est o ovest, mentre da novembre a marzo conviene spostare la kalanchoe in posizione riparata dai venti e in pieno sole, cioè a sud. Se decidete di coltivarla in giardino, l’esposizione ideale è in pieno sole o a mezz’ombra luminosa.
I fiori sono tubolari e possono essere di vario colore a seconda degli ibridi: gialli, giallo-arancio, albicocca, rossi, bianchi e con le varie tonalità intermedie. In natura la specie ha fiori rossi.
Per mantenere una kalanchoe rigogliosa e bella, è consigliabile annaffiare con regolarità, ma solo quando il terreno è perfettamente asciutto.
Come potare la Kalanchoe
Più che potare la pianta, a fine fioritura, quando tutti i fiori saranno appassiti, conviene recidere gli steli sfioriti per dare modo alla pianta di produrre nuovi boccioli. Se la pianta raggiunge uno sviluppo eccessivamente vigoroso, è possibile potare la pianta accorciando gli steli verdi.
Curiosità sulla pianta Kalanchoe
La kalanchoe è chiamata “pianta del sorriso” perché considerata capace di aiutare a ritrovare il buon umore grazie ai colori allegri dei suoi fiorellini.